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Un modo rivoluzionario di gestire l’affitto di case

Cos’è roomBo

roomBo si rivolge a due categorie di persone, caratterizzate da esigenze ben definite. Da un lato si rivolge agli studenti fuori sede, alle prese con la carenza di posti letto disponibili, dall’altro ai proprietari di case, che richiedono sempre maggiori garanzie prima di concedere un appartamento in locazione. Tra questi due poli, solo in apparenza divergenti, si colloca roomBo. Meglio sgombrare subito il campo da un possibile equivoco: roomBo non è una semplice agenzia di intermediazione immobiliare, ma molto di più.

Fiducia negli studenti

Quando un ragazzo decide di trasferirsi a Bologna per studiare deve fare i conti da un lato con un numero ridotto di posti letto nelle strutture pubbliche, dall’altro con una certa diffidenza da parte dei proprietari degli appartamenti, i quali richiedono spesso garanzie molto stringenti (busta paga dei genitori, firma dei genitori sul contratto o anche fideiussione bancaria), e non sempre alla portata di tutti.

Diversamente invece, per concedere in affitto agli studenti gli appartamenti che ha in gestione, roomBo ha preferito adottare un approccio improntato sulla fiducia. Fiducia nella volontà dei ragazzi di studiare, di entrare seriamente in società, prendendosi delle responsabilità e rispettando i contratti firmati. Fiducia che permette a roomBo di non richiedere particolari garanzie agli studenti intenzionati a prendere in affitto una casa o una stanza. Il servizio di roomBo comprende anche il tentativo di riunire sotto lo stesso tetto ragazzi con percorsi di studi e interessi affini tra loro, con il risultato che si contano appena su una mano gli studenti rimasti scontenti dei propri coinquilini.


Proprietari senza pensieri

Consideriamo invece i proprietari che decidono di affidare a roomBo la gestione delle proprie case da affittare. Anche nei loro confronti la soluzione proposta è rivoluzionaria. roomBo si occupa infatti di individuare gli studenti più adatti per ogni appartamento, di svolgere le pratiche necessarie per un contratto regolare, della manutenzione, dei rapporti con gli inquilini, i vicini e gli amministratori di condominio, garantendo inoltre ai proprietari un reddito costante nel tempo. Proprio così: roomBo garantisce infatti ai proprietari il pagamento dei canoni di locazione per conto degli studenti affittuari. “Tutti i nostri clienti ci danno le chiavi e si dimenticano dell’appartamento“. 


I primi passi dell’impresa

“Quando ho deciso di dar vita a roomBo, ho dovuto affrontare alcuni nodi delicati. In primis la ricerca delle persone di cui circondarmi e che avrebbero partecipato al progetto.” Afferma Davide, amministratore della società. La scelta della compagine sociale è un momento cruciale, poiché ne dipenderà il successo dell’azienda. La scelta è ricaduta su due cari amici, che con lui hanno creato la società cooperativa di cui è ora amministratore unico. Il secondo scoglio è stato poi la ricerca dei fondi necessari per cominciare. L’ultimo step che Davide ha dovuto affrontare è stata la ricerca dei primi clienti, fatta di autopromozione, di abilità nel vendersi e di energie profuse per cercare di instaurare un rapporto di fiducia. Attività che ha però dato i suoi frutti, visto che ora sono i proprietari di case a cercare roomBo.


Un tutor di vita universitaria

Una delle peculiarità più interessanti di roomBo è come Davide sia riuscito a diventare una figura di riferimento per gli studenti con cui entra in contatto. “Uno studente non ha bisogno solamente della copia delle chiavi di casa e che gli si venga detto dove sono i contatori. Ha bisogno di essere guidato, molto spesso sono ragazzi che non hanno mai vissuto da soli” dice Davide. I ragazzi hanno il suo numero di telefono e lo contattano per qualsiasi esigenza, anche non strettamente legata alla casa, come un consiglio per la scelta di una borsa di studi o del medico di base. Proprio il volto umano di roomBo è il suo quid che la contraddistingue in modo inequivocabile.

Prossimi passi

Il primo obiettivo è affermarsi ulteriormente a Bologna, facendo diventare roomBo sempre più un punto di riferimento per gli studenti fuori sede, italiani e non. Il secondo obiettivo consiste invece nel diffondere il modello roomBo anche in altre città universitarie. Attualmente roomBo è operativa a Bologna ma la volontà è di trovare persone valide, caratterizzate da uno spiccato senso di appartenenza alla comunità in cui abitano e dal desiderio di svilupparla e non solo di sfruttarla, con cui lavorare per portare roomBo anche in altre città.